DIODORO SICULO,396 a.C.
Lo storico Diodoro parla di Kephaloidion come di cittā alleata dei Cartaginesi e dā notizie storiche concernenti Cefalų.
Cenni topografici di Cefalų sono in:
PLINIO,Historia Naturalis.
TOLOMEO
STRABONE
.Una vasta bibliografia su studiosi e storici che hanno parlato di Cefalų č in "Cefalų nella storia",di Mons.Giuseppe Misuraca,1962
IBN GIUBAYR,Giornale di Viaggio,1184.
"...vi č una rocca che non se ne vide mai altra pių formidabile... munita ottimamente contro qualsivoglia armata navale, che improvvisamente assalisse venendo da parte de' Musulmani..."
IDRIS,1152,Il Libro Di Ruggero(riportato da M.Amari in "Biblioteca arabo-sicula")
"Ad una giornata leggiera da Sahrat' al Hadid' giace nella spiaggia del mare Gafludi, fortezza simile a cittā, coi suoi mercati, bagni e molini, piantati dentro lo stesso paese, sopra un'acqua che erompe [dalla roccia], dolce e fresca e dā da bere agli abitanti. La fortezza di Cefalų [č fabbricata] sopra scogli contigui alla riva del mare. Essa ha un bel porto, al quale vengono delle navi da ogni parte. Il paese č molto popolato. Gli sovrasta una rocca dalla cima di un erto monte, assai malagevole a salire per cagione della costa alta e scoscesa"
GIOVANNI BOCCACCIO,De montibus, silvis..liber(1355)
parla del fiume Cefalino
JEANNE POWER,Guida,1842.
Morreale.
Un altro portico di architettura barocca sta innanzi al prospetto,il quale č fiancheggiato da due torri terminanti in piramidi,e molto somiglia a quello della cattedrale di Cefalų.
(citato da Carlo Ruta,Viaggi in Sicilia nel primo Ottocento,1999)
J.G.SEUME,Passeggiata fino a Siracusa,1803.
Mi si aprė il cuore quando fui nelle vicinanze di Palermo...Ci accolse la portantina d'un qualche vescovo,forse quello di Cefalų.Era tutta ornata con caratteristiche sonagliere, secondo l'uso del paese,e trainata da due vigorosissimi muli,condotti da alcuni servi a cavallo.La lettiga era spaziosa e poteva comodamente dar posto al vescovo e alla nipote,perchč ho notato che in tutta la Sicilia le pių alte autoritā ecclesiastiche tengono molto alle nipoti.
La citazione č tratta da:Viaggio in Sicilia di Giuseppe Quatriglio,Marsilio2002.Sul viaggio di Seume,L'Autore osserva:"Lungo la strada non si accorse nemmeno della esistenza del Duomo di Cefalų"
G:QUATRIGLIO cita Cefalų anche in riferimento all'opera di
ROGER PEYREFITTE,Du Vesuve all'Etna,Parigi 1952
dicendo:"Da Cefalų,la cui cattedrale gli ricordō quella di Amalfi,si portō fino al tempio di Imera"
J.GALT,Voyages and Travels in the years 1809-10-11,London 1812,citato da Maria Carla Martino,Viaggiatori inglesi in Sicilia nella seconda metā dell'Ottocento,1977).Passammo la notte a Cefalų,dove trovammo una locanda pulita....La cittā č posta ai piedi di una rocca molto alta,su cui si vedono i resti di mura e fortificazioni che le conferiscono un aspetto assai pittoresco.La campagna a ovest della cittā č ben coltivata e l'olio dei suoi oliveti ha fama di essere il migliore di Sicilia....La cittā č ben costruita,ma le strade sono strette.La popolazione si aggira sui 10.000abitanti. La cattedrale sembra contemporanea a quella di Monreale:lo stile architettonico ed i mosaici sono simili.Sull'altare ci sono due o tre dipinti abbastanza buoni,ma il suo ornamento di maggior pregio e forse una delle cose pių belle di Sicilia č la tomba di un vescovo morto di recente.Nessuno dei monumenti dell'Abbazia di Westminster gli č pari per la purezza del disegno e la bellezza dell'esecuzione.....Tra la folla di mendicanti che ci assediō alla partenza da Cefalų, c'erano due sventurati orrendamente divorati dalla lebbra.Uno di essi era ridotto al pių orrendo spettacolo che l'aspetto umano possa offrire...Non avevo mai visto un malato di questo terribile male, per cui ero come affascinato,per cosė dire,da questo spettacolo di completa sventura e non riuscivo,nonostante la repulsione,a distogliere lo sguardo da lui.
Opportunamente osserva M.Carla Martino:"Il Gotico era generalmente disprezzato,nč il Barocco godeva di maggior favore:le cattedrali di Monreale e Cefalų ,in quanto espressioni di un gusto "barbaro",sono per lo pių ignorate o fatto oggetto di giudizi che lasciano perplessi...sorprende poco leggere parole di elogio occasionate dal monumento sepolcrale al vescovo Castelli,un'opera di gusto neoclassico del Pennino,che oggi non accenderebbe certo analoghi entusiasmi in un critico d'arte".
M.AMARI,Storia dei Musulmani in Sicilia,1854.
L'Amari riferisce,tra l'altro, una descrizione di Abu-Ali-Hasan,del 1050,che indica Cefalų come "una cittā forte guardata da un castello sopra la rupe"
GIUSEPPE QUATRIGLIO,Mille anni in Sicilia,1996.Il vicerč Fogliani(1774)ebbe l'incarico da Napoli di convocare un parlamento ordinario,ma...di non riunire i tre bracci nč a Palermo nč a Messina bensė a Cefalų "per non accrescere l'emulazione tra le due sorelle cittā".
Nello stesso libro Quatriglio parla di Cefalų nel capitolo:"Ruggero II e i due Guglielmi",narrando l'episodio del voto di Ruggero II,e nel capitolo "Un sovrano teutonico chiude l'era normanna",dove č raccontata la storia del sarcofago di Ruggero II.
Durante un viaggio di ritorno in Sicilia ,via mare,il monarca si imbattč in una violenta tempesta...poi,in vista di Cefalų e della sua rocca, le onde come per miracolo si calmarono.A Ruggero ciō parve un segno del cielo,una particolare benevolenza nei suoi riguardi del Cristo salvatore.Per questo volle innalzare nella baia di Cefalų il superbo Duomo.Lo scrittore inglese JOHN JULIUS NORWICK afferma che si tratta di "una delle pių belle cattedrali esistenti nel mondo."
Ruggero II,il costruttore del duomo di Cefalų,voleva essere sepolto in questo tempio.E a tal fine fece scolpire due sarcofaghi di porfido,uno perchč accogliesse il suo corpo,e l'altro-sono sue parole-"per l'augusta memoria del mio nome e per gloria della Chiesa stessa".Questo avvenne nel 1145.Nove anni dopo,quando il grande re morė,la sua volontā non venne rispettata...L'arca di porfido rimase altri sessant'anni a Cefalų e fu poi trasferita a Palermo.In essa vennero deposte le spoglie del nipote,Federico II.I canonici ,che per lungo tempo avevano implorato perchč venisse rispettata la volontā di Ruggero II e che quindi i suoi resti mortali venissero trasferiti a Cefalų,chiesero che almeno si desse sepoltura nella loro chiesa a Guglielmo I.Ma non furono accontentati...
Studiosi di Cefalų in particolare-Studiosi di argomenti specifici relativi a Cefalų:
BENEDETTO PASSAFIUME,De Origine ecclesiae Cephaleditanae,1645
T.FAZELLO,Storia di Sicilia,1558.
B.CARANDINO,Descritio ecclesiae cephaleditanae,1592.
VINCENZO AURIA,Dell'origine e antichitā di Cefalų,cittā piacentissima,1655
J.HOUEL,Voyage pittoresque,1787
SALVO ROSARIO di PIETRAGANZILI,Cefalų,1888
ADOLFO HOLM,Storia della Sicilia,1896
A.HOLM,1906 (numismatica)
RODRIGO LA CALCE
SAVERIO ROSSO,Leggendo il II libro di Cicerone,Verrinae,1939
GIUSEPPE LA CALCE
GIUSEPPE AGNELLO
GIUSEPPE SAMONA'
FILIPPO TESTA
TOMASI LANZA
MONS.GIUSEPPE MISURACA,Cefalų nella storia,1962.
G.DI STEFANO (Il Duomo di Cefalų)
SALVATORE DI PAOLA (scritti su Cefalų,toponomastica)
SALVATORE ZITO,I mosaici del duomo di Cefalų
JOLE BOVIO MARCONI (studi sulle testimonianze preistoriche a Cefalų)
PASQUALE CULOTTA (pubblicazioni e interventi nel settore dell'Architettura)
MARCELLO PANZARELLA (pubblicazioni e interventi nel settore dell'Architettura)
MONS.CRISPINO VALENZIANO (arte)
AMEDEO TULLIO (archeologia)
SEBASTIANO TUSA
DOMENICO PORTERA (numerose pubblicazioni su Cefalų e Gibilmanna)
PIETRO SAJA(La pinacoteca del Museo Mandralisca, teatro comunale e A.Crowley)
NICO MARINO (scritti su Cefalų,ricerca d'archivio)
ROSA BRANCATO,I luoghi conventuali di Cefalų intra moenia
GIANFRANCO PURPURA (le cave della Rocca;ricerche archeologiche sottomarine)
CARLO BERTELLI, Scene di caccia in un interno [ su :Ernst Kitzinger - I mosaici del periodo normanno in Sicilia. VI volume - Istituto siciliano di Studi bizantini], citato da:Corriere della Sera, 17-12-2000, Corrierelibri
ITALO PIAZZA (malacologia)
FRANCESCO FIGLIA (Il vescovado di Cefalų)